riflessioni, aspirazioni e frustrazioni di Rasputin, gatto rosso a coda corta,rigidamente "indoor", recluso in un appartamento del VII piano senza balconi,costretto ad osservare e cercare di annusare il mondo dietro i vetri, spettatore perplesso davanti ai comportamenti incoerenti dei suoi umani, quali non voler fare entrare i topi e non voler far uscire i gatti.
Non solo gli umani hanno la memoria corta, ma possiedono anche la coazione a ripetere all'infinito gli errori commessi , vedi Rwanda e Bosnia, solo per citare due casi. Ah, se il mondo fosse governato dai gatti rossi...un bacio!
Io quel numero nerastro marchiato a fuoco sull'avambraccio del papà di una mia compagna di classe, l'unico tornato a casa della sua famiglia, lo ricorderò per tutta la vita. Mi unisco al ricordo di tutte le vittime dell'orrenda violenza razziale, che ancora oggi in tanti paesi vuole il suo tributo di sangue.
memoria corta e -quel che è peggio- incapacità di traslare significati di nefaste esperienze applicati in situazioni 'altre'...
RispondiEliminaE si troppo corta.
RispondiEliminaGià.... e non si decidono ad imparare dai prorpi errori.
RispondiEliminaUmani!!!
ps: il gatto non c'è perché il topo non l'ha avvisato in tempo e gli ha soffiato il posto. Ecco perché da allora i gatti sono nemici mortali dei topi!
Non solo gli umani hanno la memoria corta, ma possiedono anche la coazione a ripetere all'infinito gli errori commessi , vedi Rwanda e Bosnia, solo per citare due casi. Ah, se il mondo fosse governato dai gatti rossi...un bacio!
RispondiEliminaeh. bisogna non perderla la memoria. anche se, nei nostri cuori rimarrà inalterata.
RispondiEliminaIo quel numero nerastro marchiato a fuoco sull'avambraccio del papà di una mia compagna di classe, l'unico tornato a casa della sua famiglia, lo ricorderò per tutta la vita. Mi unisco al ricordo di tutte le vittime dell'orrenda violenza razziale, che ancora oggi in tanti paesi vuole il suo tributo di sangue.
RispondiEliminamitica
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